Progetto
Torna a Ravenna, per la sua terza
edizione, Pazzi di Jazz,
un’iniziativa unica, di grande spessore culturale, didattico e sociale,
capace di coinvolgere migliaia di giovani e le loro famiglie, per poi
emozionare l’intera cittadinanza col suo finale in piazza. I numeri in
campo sono ragguardevoli: nel 2015 oltre 6000 studenti sono stati
coinvolti negli incontri presso le scuole, 250 di essi sono saliti sul
palco del concerto finale, al quale hanno assistito circa 4000 persone.
E Pazzi di Jazz 2016 si propone di eguagliare tali traguardi, oltre che
di vedersi confermare i prestigiosi riconoscimenti
ottenuti in passato: la Medaglia del Presidente della Repubblica per il
meritorio lavoro in ambito didattico e culturale (2014 e 2015) e il
Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri (2015). Intanto
ha già ottenuto il sostegno del Comune di Ravenna e il patrocinio
dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna/MIUR.
Pazzi di Jazz 2016
sta muovendo i suoi primi passi: da
gennaio a maggio,
porta il jazz dentro le scuole di Ravenna, avvicinando le giovanissime
generazioni a questa fondamentale forma d’arte e coinvolgendole
attivamente in incontri e laboratori. A condurli ci saranno Tommaso Vittorini, Paolo Fresu, Ambrogio
Sparagna:
i prestigiosi artisti che fanno parte della squadra originaria di Pazzi
di Jazz e che hanno contribuito a plasmare questa iniziativa sin dalla
sua prima edizione. A loro si affiancheranno, come già nel 2015, altre
due eminenti figure: il noto critico, docente e musicologo Francesco Martinelli e il giovane e
pluripremiato rapper-beatboxer italiano Alien Dee. Filo conduttore per le
scelte musicali del progetto 2016 sarà lo spazio cosmico: ideale prosecuzione
delle esplorazioni del 2014 (il cielo stellato) e del 2015 (la luna).
Il lungo percorso
didattico sfocerà nell’evento concertistico-festa finale, il 2 maggio
in Piazza del Popolo. La serata, a ingresso gratuito, farà parte del
calendario dello storico festival “Ravenna Jazz”, al cui fondatore
Carlo Bubani è tra l’altro dedicata. Il concerto, dal titolo “Blue Skies”, sarà anche un omaggio a Ella Fitzgerald nel
ventennale della scomparsa.
Sul palco un
immenso organico orchestrale e corale di 250 studenti: sono l’Orchestra
dei Giovani della Scuola Media Don Minzoni, l’Orchestra di Percussioni
formata da ragazzi provenienti dall’I.C. Darsena e da varie scuole
medie, il coro Swing Kids delle scuole primarie Mordani di Ravenna e
Iqbal Masih di Lido Adriano, il coro a cappella Teen Voices, composto
da studenti del Liceo Artistico e di varie scuole medie. Saranno
diretti dal maestro Tommaso Vittorini, celebre compositore di stanza a
New York, che ha curato appositamente gli arrangiamenti di alcuni
standard jazz legati al tema conduttore (da Blue Skies a Lost in the Stars),
da Ambrogio Sparagna in un paio di brani popolari e da Alien Dee in
alcuni brani extra-jazzistici a cappella. In veste di solista, oltre
agli stessi Sparagna e Alien Dee, ci sarà Paolo Fresu.
Ampiamente
sviluppati, in attesa e in preparazione del concerto del 2 maggio,
saranno gli incontri-laboratori.
In particolare, lo studioso Francesco
Martinelli
terrà nelle varie scuole e all’Università una serie di lezioni-concerto
sulla storia del jazz, incentrate su due leggendarie figure. Per
presentare la cantante americana Ella Fitzgerald avrà come spalla
musicale niente meno che Paolo Fresu,
mentre per svelare la musica del chitarrista manouche Django Reinhardt
sarà affiancato dal quartetto del virtuoso clarinettista fiorentino Nico Gori e dal chitarrista Jacopo Martini, con Sergio Rizzo
alla seconda chitarra e Matteo Anelli al contrabbasso (“Il fulmine a tre dita. Django Reinhardt,
il chitarrista zingaro che ha inventato il jazz europeo”)..
Ambrogio Sparagna condurrà invece
uno stage
con l’Orchestra di Percussioni e il Coro Swing Kids per prepararli su
alcuni brani della tradizione popolare (sempre dedicati allo spazio
cosmico) da eseguirsi nello spettacolo di chiusura. Gli insegnamenti di
Sparagna saranno ulteriormente approfonditi nel corso dei mesi con il
supporto di Catia Gori (assistente alla direzione del coro Swing Kids),
mentre Franco Emaldi e Andrea Rattini seguiranno rispettivamente
l’Orchestra dei Giovani e l’Orchestra di Percussioni dopo il lavoro di
avvio ad opera di Vittorini.
Il giovane Alien Dee, molto
legato all’estetica jazz per la pratica dell’improvvisazione, terrà
lezioni nelle varie scuole realizzando versioni rap di brani sempre
dedicati a cielo e stelle, anche scelti dal repertorio extra-jazzistico
(ad esempio Lucy in the Sky with
Diamonds dei Beatles). Da questi laboratori usciranno le voci
che andranno a formare il nutrito coro a cappella Teen Voices.
Pazzi di Jazz 2016
coinvolgerà numerose scuole di Ravenna e dintorni: quattro istituti
superiori (Liceo Classico, Artistico e Scientifico, Istituto Statale
d’Arte per il Mosaico), sette scuole medie (Don Minzoni, Ricci
Muratori, Montanari, San Pier Damiano, Randi, Guido Novello, San Pietro
in Campiano), due elementari (Mordani e Iqbal Masih di Lido Adriano),
l’Università (Campus di Ravenna).
E non va
dimenticato il team che da anni continua a lavorare alacremente
all’iniziativa con passione, convinzione e con l’appoggio istituzionale
del Comune di Ravenna: Sandra Costantini, Catia Gori, Marcello Landi,
Franco Emaldi, Renzo Pasini, Filippo Bianchi.
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il progetto in formato pdf
| Con il sostegno di (sezione in
aggiornamento):
Jazz
Network
Fondata nel
1987, Jazz Network, associazione culturale senza fini di lucro, è stata
nel campo della cultura la prima rete telematica al mondo e si propone
fin dalla sua fondazione come “istituzione” del jazz. Le sue finalità
sono: promuovere, valorizzare, diffondere e fare apprezzare il jazz,
nelle sue varie forme, a fasce sempre più ampie e consapevoli di
pubblico; dare opportunità creative ai suoi protagonisti, sola
possibile tutela in una forma d’arte che è fatta da “beni culturali
viventi”; indagare quali relazioni culturali legano il jazz al
complesso della musica e dell’arte contemporanee, quali relazioni
sociali gli si muovono intorno, quali sono le sue dinamiche nel
succedersi delle generazioni, quale influenza avrà sulle musiche del
futuro. L’attività di Jazz Network si svolge per tutto l’arco
dell’anno: in inverno-primavera (da febbraio a maggio) il festival
regionale itinerante “Crossroads” (nel 2016 giungerà alla sua 17a
edizione), unico in Italia, per estensione territoriale e temporale, e
per originalità di formula (3 mesi di concerti in una ventina di città
grandi e piccole d’Emilia Romagna); il prestigioso festival “Ravenna
Jazz”, il più longevo d’Italia per continuità (che nel 2016 compirà 43
anni e si terrà dal 5 al 14 maggio).
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