Pazzi di Jazz 2016
 



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MiBACT
Bando
“Promozione della Musica Jazz”

Comune di Ravenna


Presidenza
del Consiglio
dei Ministri


            

Progetto

La quarta edizione di Pazzi di Jazz, il cui svolgimento è previsto tra gennaio e maggio 2017, proseguirà sulla scia delle felici esperienze 2014-2015-2016, mantenendone parole d’ordine e principi ispiratori: portare il jazz dentro le scuole, avvicinando le giovanissime generazioni a questa fondamentale forma d’arte e coinvolgendole attivamente in incontri e laboratori condotti dagli stessi artisti che hanno formato la squadra originaria (Tommaso Vittorini, Paolo Fresu, Ambrogio Sparagna). Questo percorso sfocerà l’8 maggio nell’evento concertistico-festa finale presso il Teatro Alighieri (titolo della serata, “A Night in Ravenna”, in omaggio a Dizzy Gillespie nel centenario della nascita), inserito nel calendario 2017 dello storico festival “Ravenna Jazz” e dedicato al suo fondatore, Carlo Bubani. Ai tre artisti suddetti si affiancheranno anche in questa edizione (come già nel 2015 e nel 2016) altre due eminenti figure: il noto critico, docente e musicologo Francesco Martinelli, e il giovane e pluripremiato rapper-beatboxer italiano Alien Dee.
Filo conduttore del progetto 2017 sarà proprio lo straordinario trombettista, pianista e compositore (nonché cantante, percussionista e bandleader) Dizzy Gillespie, tra i creatori del bebop e del jazz moderno, figura chiave della Storia di questa musica... Tommaso Vittorini, celebre compositore di stanza a New York, arrangerà brani famosi e trascinanti del repertorio di Gillespie (da A Night in Tunisia a Manteca ...) per l’imponente organico di 250 ragazzi protagonisti del concerto finale composto dall’Orchestra dei Giovani della Scuola Media Don Minzoni, dall’Orchestra di Percussioni dell’I.C. Darsena, dal coro Swing Kids delle scuole primarie Mordani e Iqbal Masih, e dal coro a cappella Teen Voices che riunirà studenti provenienti da vari istituti.
Queste le scuole della città e del forese (e non solo), coinvolte nel progetto: due istituti superiori (Liceo Artistico di Ravenna, Liceo Classico di Lugo), otto scuole medie (Don Minzoni, Ricci Muratori, Montanari, San Pier Damiano, Randi, Guido Novello, San Pietro in Campiano, Manara Valgimigli di Mezzano), sei elementari (Mordani, Ricci, Torre, Garibaldi e Pascoli di Ravenna, Iqbal Masih di Lido Adriano), l’Università (Campus di Ravenna), il Conservatorio (Istituto Musicale Pareggiato G. Verdi), l’Accademia di Belle Arti di Ravenna e di Bologna.
Lo studioso Francesco Martinelli e il jazzista Paolo Fresu (che con la sua tromba fungerà da dialogante colonna sonora) terranno per le varie scuole una serie di incontri e lezioni-concerto sulla storia del jazz incentrata sul leggendario artista Dizzy Gillespie. Affascinanti percorsi, che condurranno i ragazzi nella magia del jazz, attraverso racconti, aneddoti, curiosità e preziosi temi musicali che cattureranno l’attenzione delle giovani platee addentrandole sempre più nel fascinoso mondo delle musiche improvvisate. Intense e molteplici saranno le attività di laboratorio: Ambrogio Sparagna avrà l’onere di condurre stage con l’Orchestra di Percussioni e il Coro Swing Kids per prepararli allo spettacolo di chiusura su alcuni brani della tradizione popolare. Gli insegnamenti di Sparagna saranno portati avanti nel corso dei mesi sempre con il supporto di Catia Gori (assistente alla direzione del coro Swing Kids), così come Franco Emaldi e Andrea Rattini seguiranno rispettivamente l’Orchestra dei Giovani e l’Orchestra di Percussioni dopo il lavoro di avvio ad opera di Vittorini. Il giovane Alien Dee, molto legato all’estetica jazz per scelta di sonorità e pratica dell’improvvisazione, si inserisce in questo filone di laboratori vocali curando in lezioni condotte nelle varie scuole la realizzazione di versioni rap di brani anche scelti dal repertorio extra-jazzistico. Da questi laboratori usciranno le voci che andranno a formare il nutrito coro a cappella dei Teen Voices, anch’esso sul palcoscenico per il gran finale. Tutti gli artisti-maestri protagonisti saranno anche quest’anno special guests dello spettacolo conclusivo di Pazzi di Jazz: saliranno infatti sul palco ad esibirsi assieme ai propri giovanissimi allievi.

Sulla scia di “Pazzi di Jazz”, si intende fornire stimolo e supporto a importanti iniziative al progetto ispirate e legate: un paio di prove della super-Orchestra, in vista del concerto finale, saranno previste presso l’ex Aula Magna dell’Ospedale civile e all’interno del Carcere della città; durante le lezioni- concerto che Martinelli e Fresu terranno presso il Teatro Alighieri, inoltre, si intende distribuire a tutti i piccoli partecipanti un cartoncino, invitandoli a realizzare su di esso un ricordo dell’incontro, un disegno, un pensiero.... Tutti i lavori verranno poi raccolti e saranno esposti in una mostra finale, che si inaugurerà il 30 aprile 2017, in occasione della Giornata Internazionale UNESCO del Jazz e rimarrà allestita fino alla conclusione del festival “Ravenna Jazz” (14 maggio).

Questo il team che continua a lavorare alacremente all’iniziativa “Pazzi di Jazz”, con passione e convinzione, e con l’appoggio istituzionale del Comune di Ravenna: Sandra Costantini, Catia Gori, Marcello Landi, Franco Emaldi, Renzo Pasini, Manuela ten Raa, Vittorio Nava, Filippo Bianchi.

Si confida di confermare anche per Pazzi di Jazz 2017 i riconoscimenti ottenuti nelle precedenti edizioni: il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna/MIUR, il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il conferimento della Medaglia del Presidente della Repubblica per il meritorio lavoro in ambito didattico e culturale.

Ecco i numeri di “Pazzi di Jazz 2016” che la quarta Edizione 2017 si propone di eguagliare:
- 250 giovanissimi artisti sul palco del concerto finale del 5 maggio
- 900 persone in un Teatro Alighieri tutto esaurito, pubblico stimato al concerto finale dell’8 maggio (nelle edizioni 2014 e 2015 le presenze avevano raggiunto le 4.000 unità: infatti l’evento si era tenuto rispettivamente in Piazza del Popolo e alla Darsena di Città)
- oltre 6.000 studenti (coinvolti negli incontri presso le scuole nel corso dei primi mesi dell'anno).

“Pazzi di Jazz”: un’iniziativa unica, di grande spessore culturale, didattico e sociale, capace di coinvolgere migliaia di giovani e le loro famiglie e di emozionare l’intera cittadinanza.


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Fondata nel 1987, Jazz Network, associazione culturale senza fini di lucro, è stata nel campo della cultura la prima rete telematica al mondo e si propone fin dalla sua fondazione come “istituzione” del jazz. Le sue finalità sono: promuovere, valorizzare, diffondere e fare apprezzare il jazz, nelle sue varie forme, a fasce sempre più ampie e consapevoli di pubblico; dare opportunità creative ai suoi protagonisti, sola possibile tutela in una forma d’arte che è fatta da “beni culturali viventi”; indagare quali relazioni culturali legano il jazz al complesso della musica e dell’arte contemporanee, quali relazioni sociali gli si muovono intorno, quali sono le sue dinamiche nel succedersi delle generazioni, quale influenza avrà sulle musiche del futuro. L’attività di Jazz Network si svolge per tutto l’arco dell’anno: in inverno-primavera (da febbraio a maggio) il festival regionale itinerante “Crossroads” (nel 2016 giungerà alla sua 17a edizione), unico in Italia, per estensione territoriale e temporale, e per originalità di formula (3 mesi di concerti in una ventina di città grandi e piccole d’Emilia Romagna); il prestigioso festival “Ravenna Jazz”, il più longevo d’Italia per continuità (che nel 2016 compirà 43 anni e si terrà dal 5 al 14 maggio).